• 8 anni fa
Era il 1992 quando Renault rivoluzionò il segmento delle citycar con il lancio della Twingo soprannominata "Ranocchia". Ora, a oltre 20 anni da quella pietra miliare, l'ex Régie rivoluziona la stessa Twingo ispirandosi all'eredità lasciata dalla prima generazione e dalla R5, ma lasciando ampia libertà ad ingegneri e designer
che sono partiti da una pagina bianca. La nuova Twingo promette di essere ancor più abitabile ed agile, ma allo stesso tempo più compatta. L'architettura è con motore
posteriore, frutto dell'accordo siglato con il Gruppo Daimler nel 2010 per dare vita al progetto dal quale nasceranno, oltre appunto alla Twingo, anche le future Smart a due e quattro posti da produrre tutte nella fabbrica slovena di Novo Mesto.
L'impianto posteriore di quella che è uno dei simboli della creatività Renault libera l'avantreno permettendo un deciso miglioramento del raggio di sterzata, ma libera spazio anche a bordo dove l'abitabilità è da segmento superiore. Per la prima
volta, Twingo è proposta con carrozzeria cinque porte e riprende dalla nuova Clio ampie possibilità di personalizzazione con il gioco delle tinte di carrozzerie e degli elementi di decorazione esterna. Le spalle ben marcate e l'inclinazione del
lunotto ricordano invece la famosa R5 Turbo con motore posteriore, mentre in coda spicca un ampio portellone vetrato.

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