Ruote in Pista n. 2252 - Parte 1 - del 28-07-2014

  • 10 anni fa
In questa puntata di Ruote in Pista:

Formula 1 – “Sprofondo Rosso”. La stagione per la Ferrari è iniziata male e sta continuando peggio. Occorre tornare al 1993 per ritrovare una serie tanto negativa. Le uniche note positive vengono da Alonso che riesce persino a rendere meno monotoni i GP con duelli mozzafiato, seppur nelle retrovie e dalle prospettive per il futuro. L’impegno del Team è infatti massimo…speriamo di vederne presto i frutti.

Formula 1 – Amarcord. C’è stato un tempo in cui i progettisti erano liberi di sperimentare soluzioni ardite quanto originali e non esistevano i mille vincoli regolamentari che di fatto, lasciatecelo dire, hanno tolto un poco di fascino alla F1. Non ci credete? Gustatevi il servizio dedicato alla Tyrrell a 6 ruote del 1976 che riuscì a piazzare un’indimenticabile doppietta nel GP di Svezia e a chiudere la stagione con ben 11 podi. Che tempi, quei tempi..

Formula E – E se il futuro fosse elettrico anche per il motorsport? In molti ci puntano forte, tanto che sono già 14 i piloti e sei i Team ufficiali pronti a scattare sulla pit-lane di quella che si propone come la più interessante novità della stagione sportiva. Si scrive Formula E, ma c’è chi scommette diventerà la F1 di domani.

DTM – E’ l’unico portabandiera italiano nel super competitivo Campionato DTM. Ecco il profilo del nostro Edoardo Mortara che al volante della sua Audi RS5 del Team Abt si è messo in luce nell’ultima gara con una serie di sorpassi spettacolari che hanno infiammato il pubblico moscovita.

Fiat Panda Cross – Non chiamatela citycar. La nuova Cross potrebbe “spaventarvi” con evoluzioni al limite della fisica. Ecco la nostra prova di questo “concentrato di SUV” dalle prestazioni sorprendenti, ma perfetto anche per l’aperitivo in centro. Damigella d’onore la versione Cross di Freemont, nuova top di gamma che accompagnerà la “piccolina” nel debutto in concessionaria previsto per settembre.

A seguire, le pillole di Autolink.

Anteprima mondiale Smart
La rivoluzione entra nella fase successiva: la smart fortwo è stata migliorata nel comfort e sotto ogni altro aspetto, ed il motore posteriore, posizione tipica per smart, compare oggi per la prima volta anche nella smart forfour, ossia nella versione a quattro posti. Alla propulsione provvedono motori a tre cilindri da 45 kW/ 60 CV, 52 kW/ 71 CV e 66 kW/ 90 CV, mentre la trasmissione è affidata al cambio manuale a cinque marce o al cambio automatico a doppia frizione twinamic.

Nuova Toyota Yaris
Con la prima generazione si affermò come punto di riferimento in termini di abitabilità e comfort, con la seconda introdusse nel segmento delle compatte nuovi standard in termini di equipaggiamenti e tecnologie al servizio della sicurezza, con la terza ed ultima generazione Toyota ha introdotto anche sulla piccola Yaris la sua evolutissima tecnologia ibrida raccogliendo un grande apprezzamento da parte del pubblico.
Con questi presupposti, a soli tre anni dal lancio, poteva bastare un semplice face lift per rinfrescarne l’immagine, ma in Toyota hanno deciso di fare le cose in grande andando ben oltre. Sul nuovo progetto Yaris, sono stati infatti investiti 85 milioni di Euro e 576 mila ore di ricerca e sviluppo.

Skoda Octavia Scout
Scout è una versione che strizza l’occhio al mondo off-road completando la già ricca offerta della gamma Octavia. La sua vocazione tipicamente crossover la rende perfetta sia in autostrada che sui terreni più impervi che affronta in tutta sicurezza grazie alla trazione integrale ed alla superiore altezza da terra. All’insegna dell’efficienza l’offerta motoristica con unità più potenti del 25% e con consumi ed emissioni ridotti del 20%. Sistemi di sicurezza all’avanguardia ed equipaggiamento completissimo caratterizzano questa nuova che arriverà nelle concessionarie a partire dal prossimo settembre con prezzi ancora da definire.

Mercedes Classe C Wagon
Quando il limite sembra raggiunto, ecco arrivare Mercedes. Costruttore i cui confini tecnologici e filosofici sono sempre un passo avanti. Con la nuova Classe C a tre volumi, la Stella pareva già aver esplorato ogni possibile confine della scienza a quattro ruote. Ebbene, la variante col portellone – in uscita a settembre – alza nuovamente l’asticella e mette in discussione perfino l’identità stessa del concetto di vettura familiare. I tempi in cui alla voce “station wagon” l’enciclopedia descriveva quel genere di autovettura dalla carrozzeria generalmente derivata dalla berlina corrispondente, con la sezione posteriore aumentata in volume così da unire il baule con l’abitacolo e garantire maggior spazio per merci e bagagli, sono passati da un pezzo.