COP21: approvato l'accordo
“L’accordo di Parigi sul clima è adottato”. Il presidente della COP21 Laurent Fabius ha chiuso così la conferenza, il cui risultato è stato sottolineato da un fragoroso applauso.
Per la Francia si tratta di una svolta storica, perché l’obiettivo sarà contenere l’aumento della temperatura non solo al di sotto dei 2 gradi ma entro un grado e mezzo.
L’accordo entrerà in vigore nel 2020.
I Paesi dovranno rivedere ogni 5 anni i loro impegni per adottare limiti sempre più rigidi.
Il testo conferma il principio della differenziazione, cioé la distinzione tra gli obblighi imposti a Stati ricchi e poveri.
I Paesi del Nord del mondo aiuteranno quelli del Sud a finanziare le loro politiche climatiche con almeno 100 miliardi di dollari l’anno, ma l’obiettivo potrà essere rivisto al rialzo entro il 2025.
Per la Francia si tratta di una svolta storica, perché l’obiettivo sarà contenere l’aumento della temperatura non solo al di sotto dei 2 gradi ma entro un grado e mezzo.
L’accordo entrerà in vigore nel 2020.
I Paesi dovranno rivedere ogni 5 anni i loro impegni per adottare limiti sempre più rigidi.
Il testo conferma il principio della differenziazione, cioé la distinzione tra gli obblighi imposti a Stati ricchi e poveri.
I Paesi del Nord del mondo aiuteranno quelli del Sud a finanziare le loro politiche climatiche con almeno 100 miliardi di dollari l’anno, ma l’obiettivo potrà essere rivisto al rialzo entro il 2025.
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