http://www.pupia.tv - Roma - Immagini, identikit ed una idea del responsanbile. Una serie di indizi che hanno portato a scovare ed arrestare con l'accusa di violenza sessuale il maniaco che lo scorso lunedì ha tentato di violentare una studentessa universitaria di 20 anni che tornava a casa a Velletri sul treno regionale della linea Fl4.
La vittima, una ragazza al primo anno di Giurisprudenza all'università La Sapienza di Roma, si era presentata la sera di martedì al commissariato veliterno, diretto dal dottor Roberto Cioppa, e, sconvolta, ha raccontato agli agenti della Polizia di Stato quanto accadutole la sera precedente mentre si trovava a bordo di un convoglio ferroviario.
Erano circa le 21 quando, all’ interno dello scomparto di un treno che da Roma la stava portando a Velletri, arrivata nel tratto compreso tra la stazione di Cecchina e Lanuvio, un uomo si è seduto di fronte a lei. Questo, prima ha iniziato a toccarsi i genitali e poi, non contento, ha cominciato a masturbarsi.
Raccolti i suoi effetti la donna, spaventata, ha cercato di allontanarsi ma è stata bloccata dal molestatore che l’ha afferrata per una gamba. Riuscita a divincolarsi la ragazza appena 20enne è riuscita a scappare.
Durante l’esposizione dei fatti la giovane ha fornito l’esatta descrizione del suo aggressore cosicché i poliziotti hanno deciso di intraprendere alcuni servizi mirati sia a bordo dello stesso treno che nelle stazioni ferroviarie presenti lungo la tratta alla ricerca del malvivente. Dopo serrate ricerche ieri notte in un locale adiacente i bagni pubblici della stazione di Velletri, gli agenti della Polizia di Stato, hanno notato un soggetto corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima.
Fermato, e identificato in un cittadino romeno di 36 anni, con vari precedenti di Polizia ha dichiarato di non avere un domicilio e di dormire occasionalmente presso gli scali ferroviari. Accompagnato negli uffici del commissariato e riconosciuto poi anche dalla vittima, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per violenza sessuale. (30.10.15)
La vittima, una ragazza al primo anno di Giurisprudenza all'università La Sapienza di Roma, si era presentata la sera di martedì al commissariato veliterno, diretto dal dottor Roberto Cioppa, e, sconvolta, ha raccontato agli agenti della Polizia di Stato quanto accadutole la sera precedente mentre si trovava a bordo di un convoglio ferroviario.
Erano circa le 21 quando, all’ interno dello scomparto di un treno che da Roma la stava portando a Velletri, arrivata nel tratto compreso tra la stazione di Cecchina e Lanuvio, un uomo si è seduto di fronte a lei. Questo, prima ha iniziato a toccarsi i genitali e poi, non contento, ha cominciato a masturbarsi.
Raccolti i suoi effetti la donna, spaventata, ha cercato di allontanarsi ma è stata bloccata dal molestatore che l’ha afferrata per una gamba. Riuscita a divincolarsi la ragazza appena 20enne è riuscita a scappare.
Durante l’esposizione dei fatti la giovane ha fornito l’esatta descrizione del suo aggressore cosicché i poliziotti hanno deciso di intraprendere alcuni servizi mirati sia a bordo dello stesso treno che nelle stazioni ferroviarie presenti lungo la tratta alla ricerca del malvivente. Dopo serrate ricerche ieri notte in un locale adiacente i bagni pubblici della stazione di Velletri, gli agenti della Polizia di Stato, hanno notato un soggetto corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima.
Fermato, e identificato in un cittadino romeno di 36 anni, con vari precedenti di Polizia ha dichiarato di non avere un domicilio e di dormire occasionalmente presso gli scali ferroviari. Accompagnato negli uffici del commissariato e riconosciuto poi anche dalla vittima, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per violenza sessuale. (30.10.15)
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