http://www.pupia.tv - Napoli - L'allarme proviene dagli ortopedici italiani, che in occasione del lancio di un convegno a Napoli snocciolano alcuni dati preoccupanti: "In Italia i casi di amputazione dovute ad infezioni riguardano circa 15mila pazienti l'anno. Le infezioni chirurgiche costituiscono quindi il 20% di tutte le infezioni ospedaliere e rappresentano una grave complicanza in chirurgia ortopedica, perché possono causare la revisione della protesi con notevole aggravio di costi e provocare anche l'amputazione dell'arto".
Proprio su questo tema si è basato il convegno 'Moderni orientamenti nella diagnosi e terapia delle Infezioni Osteoarticolari', organizzato dall'Uoc Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale San Gennaro di Napoli. L'evento si è tenuto nella Basilica di San Gennaro. "Ulteriore fonte di infezioni osteoarticolari - proseguono gli ortopedici - sono le fratture: esposte, con grave trauma dei tessuti molli circostanti, fratture trattate con osteosintesi. La frequenza di tale complicanza va dall'1 al 10% a seconda delle casistiche".
In linea generale, fanno sapere ancora gli esperti, nel nostro Paese ogni anno si praticano "circa 141mila interventi di protesi ortopedica. Di questi, circa 2.600, pari al 2-3%, causano infezioni, con un aumento dei costi di trattamento del 4,8% rispetto a un impianto primario".
Quanto alle infezioni ortopediche, queste incidono invece per il 32% sull'intero budget dell'ortopedia italiana. "Il problema attualmente è poco considerato - spiega il professor Ciro Pempinello, presidente del convegno - poiché sono complesse da trattare e i pazienti con tale patologia rappresentano una categoria poco remunerativa 'per il mercato'. Eppure i soggetti con infezioni ossee croniche sono prevalentemente giovani e, nell'economia sociale, rappresentano un problema più significativo- concludono gli ortopedici- rispetto a quello di una persona anziana con problemi artrosici". (16.10.15)
Proprio su questo tema si è basato il convegno 'Moderni orientamenti nella diagnosi e terapia delle Infezioni Osteoarticolari', organizzato dall'Uoc Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale San Gennaro di Napoli. L'evento si è tenuto nella Basilica di San Gennaro. "Ulteriore fonte di infezioni osteoarticolari - proseguono gli ortopedici - sono le fratture: esposte, con grave trauma dei tessuti molli circostanti, fratture trattate con osteosintesi. La frequenza di tale complicanza va dall'1 al 10% a seconda delle casistiche".
In linea generale, fanno sapere ancora gli esperti, nel nostro Paese ogni anno si praticano "circa 141mila interventi di protesi ortopedica. Di questi, circa 2.600, pari al 2-3%, causano infezioni, con un aumento dei costi di trattamento del 4,8% rispetto a un impianto primario".
Quanto alle infezioni ortopediche, queste incidono invece per il 32% sull'intero budget dell'ortopedia italiana. "Il problema attualmente è poco considerato - spiega il professor Ciro Pempinello, presidente del convegno - poiché sono complesse da trattare e i pazienti con tale patologia rappresentano una categoria poco remunerativa 'per il mercato'. Eppure i soggetti con infezioni ossee croniche sono prevalentemente giovani e, nell'economia sociale, rappresentano un problema più significativo- concludono gli ortopedici- rispetto a quello di una persona anziana con problemi artrosici". (16.10.15)
Category
🗞
Novità