LA RIVOLTA DEI KEBAB

  • 9 anni fa
PADOVA - Intanto a Padova il sopralluogo dei tecnici dell'Ulss, richiesto dal sindaco Massimo Bitonci all'ex caserma Prandina ha dato esito positivo: ci sarebbero quindi le condizioni per l'allestimento di un centro di prima accoglienza per i profughi. La decisione ha portato alla reazione del primo cittadino che in una nota attacca : "In Italia funziona così: i cittadini pagano tasse e mantengono un infinito apparato burocratico che ne ostacola ogni libera iniziativa, mentre nell'ex Caserma Prandina, un'area degradata, su cui doveva sorgere, secondo il programma elettorale, il parcheggio del centro della città, è diventata di colpo idonea per l'accoglienza dei clandestini. Alla faccia - conclude - dei padovani che per farsi un caminetto, ristrutturare una veranda o aprire un chiosco devono aspettare mesi e richiedere verifiche di ogni genere".

Nel frattempo il sindaco Bitonci ha incassato il si del Tar al coprifuoco dalle 20 per i kebab della stazione. Una vittoria che ha subito scatenato la rabbia degli esercenti stranieri

- Intervistati: TAHER MDABU (Gestore Kebab), SELIM SHAH (Gestore Kebab-componente Commissione comunale immigrati) - Servizio di Guido Barbato, riprese di Mirco Longhi, montaggio di Mirco Longhi