Camorra, arrestato a Milano Giovanni Nuvoletta: sequestri per 13 milioni (10.06.15)
- 9 anni fa
http://www.pupia.tv - Milano - Il Gico della Guardia di Finanza di Milano ha eseguito 10 arresti, 3 carcere e 7 ai domiciliari, e sequestrato beni per circa 13 milioni di euro nell'ambito di un'inchiesta avviata dalla Dda milanese e trasmessa a quella napoletana con al centro il reimpiego di capitali illeciti da parte del clan camorristico Nuvoletta. Tra i beni sequestrati in provincia di Milano, Napoli e Caserta, ci sono, oltre a conti correnti e immobili come un ristorante nel milanese, cavalli di razza e bufale impiegate nell'attività casearia.
Tra gli arrestati Giovanni Nuvoletta, figlio del defunto boss di Marano Lorenzo. La Guardia di Finanza gli ha notificato due distinte ordinanze di custodia cautelare: una per concorso esterno nel clan dei casalesi, l'altra per fittizia intestazione di beni e riciclaggio.
Trasferitosi in Lombardia da molti anni, Giovanni Nuvoletta aveva avviato diverse imprese nel settore agricolo e lattiero caseario. Alcune aziende sono state sequestrate.
Oltre a Giovanni Nuvoletta, 46 anni, le Fiamme Gialle hanno notificato ordinanze di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di stupefacenti ad Antonio Manzo e Cosimo Migliore, entrambi già detenuti per altri reati.
Infine ai domiciliari in provincia di Caserta, è finito Giuseppe Natale, il quale risponde degli stessi reati contestati ai familiari di Giovanni Nuvoletta.
Le indagini condotte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinate dalla Dda della Procura della Repubblica di Napoli, hanno portato ad accertare che Giovanni Nuvoletta, dopo anni di traffico internazionale di stupefacenti, avrebbe trasferito gradualmente i propri interessi economici, unitamente al proprio nucleo familiare, nel Nord Italia. E proprio in Provincia di Milano, dove stamane è stato arrestato, avrebbe reimpiegato le cospicue risorse finanziarie accumulate in modo illecito nel corso delle pregresse attività criminali, sviluppando molteplici attività imprenditoriali nel settore della ristorazione nonché della produzione e commercio di prodotti caseari.
Gli accertamenti bancari e patrimoniali, eseguiti in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) della Gdf, - si legge in una nota - hanno consentito di ricostruire nel dettaglio l'evoluzione degli investimenti e delle attività imprenditoriali riconducibili al principale indagato soprattutto in Lombardia e Campania.
Contestualmente all'esecuzione delle ordinanze, si sta procedendo nelle province di Milano, Napoli e Caserta, con il supporto dei Reparti del Corpo territorialmente competenti, a numerose perquisizioni nonché al sequestro di beni immobili e terreni, autoveicoli, conti correnti, complessi aziendali cavalli da corsa e capi bufalini, per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro. (10.06.15)
Tra gli arrestati Giovanni Nuvoletta, figlio del defunto boss di Marano Lorenzo. La Guardia di Finanza gli ha notificato due distinte ordinanze di custodia cautelare: una per concorso esterno nel clan dei casalesi, l'altra per fittizia intestazione di beni e riciclaggio.
Trasferitosi in Lombardia da molti anni, Giovanni Nuvoletta aveva avviato diverse imprese nel settore agricolo e lattiero caseario. Alcune aziende sono state sequestrate.
Oltre a Giovanni Nuvoletta, 46 anni, le Fiamme Gialle hanno notificato ordinanze di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di stupefacenti ad Antonio Manzo e Cosimo Migliore, entrambi già detenuti per altri reati.
Infine ai domiciliari in provincia di Caserta, è finito Giuseppe Natale, il quale risponde degli stessi reati contestati ai familiari di Giovanni Nuvoletta.
Le indagini condotte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinate dalla Dda della Procura della Repubblica di Napoli, hanno portato ad accertare che Giovanni Nuvoletta, dopo anni di traffico internazionale di stupefacenti, avrebbe trasferito gradualmente i propri interessi economici, unitamente al proprio nucleo familiare, nel Nord Italia. E proprio in Provincia di Milano, dove stamane è stato arrestato, avrebbe reimpiegato le cospicue risorse finanziarie accumulate in modo illecito nel corso delle pregresse attività criminali, sviluppando molteplici attività imprenditoriali nel settore della ristorazione nonché della produzione e commercio di prodotti caseari.
Gli accertamenti bancari e patrimoniali, eseguiti in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) della Gdf, - si legge in una nota - hanno consentito di ricostruire nel dettaglio l'evoluzione degli investimenti e delle attività imprenditoriali riconducibili al principale indagato soprattutto in Lombardia e Campania.
Contestualmente all'esecuzione delle ordinanze, si sta procedendo nelle province di Milano, Napoli e Caserta, con il supporto dei Reparti del Corpo territorialmente competenti, a numerose perquisizioni nonché al sequestro di beni immobili e terreni, autoveicoli, conti correnti, complessi aziendali cavalli da corsa e capi bufalini, per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro. (10.06.15)