Calano le riserve Usa, il prezzo del petrolio risale sopra i 66 dollari al barile

  • 9 anni fa
Un tonfo improvviso nelle riserve petrolifere negli Stati Uniti ridà slancio al prezzo dell’oro nero.

L’associazione che riunisce i produttori nordamericani ha rilevato una diminuzione di 6,7 milioni di barili, ben oltre le attese. Risulto: il Brent, il costo di riferimento del greggio di origine europea, è risalito sopra quota 66 dollari al barile, toccando i massimi da due settimane.

Nonostante il recupero del prezzo del petrolio dai minimi di gennaio, però, sono pochi gli analisti che prevedono nuovi aumenti. Si parla, più che altro, di stabilizzazione: pur con la previsione di un calo della produzione di greggio a stelle e strisce l’anno prossimo, gli esperti notano che il mercato è ancora caratterizzato da un eccesso di offerta.

L’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio ha lasciato inalterata la produzione e, addirittura, alcuni Stati membri starebbero pensando di incrementarne i livelli.