Russia: emergenza siccità a Rostov, a rischio 20% raccolta grano
- 9 anni fa
La siccità nella regione di Rostov mette a rischio la raccolta nel granaio russo. Se nelle prossime settimane non arriverà la pioggia, si rischia un crollo dei raccolti tra il 5 e il 20% su un’area di 400mila ettari, grande quanto il Molise. Si tratta della più grave siccità nella regione dal 2010.
“Le condizioni meteo sono così difficili sin dallo scorso autunno – spiega Roman Bondarev, direttore delle operazioni della multinazionale RZ Agro – La scarsa umidità è durata fino ad aprile, poi sono arrivate le prime piogge che garantito la crescita del grano fino al punto in cui lo vedete ora”.
Le temperature elevate, fino a 34 gradi nel mese di maggio, hanno colpito anche la regione di Krasnodar, più a sud.
La Russia produce l’8% della produzione mondiale di grano. Rostov, Krasnodar e Volgograd sono le tre regioni che esportano grano per i mercati mondiali, in particolare verso il Nord Africa e il Medio Oriente attraverso il Mar Nero.
L’emergenza siccità non arriva da sola. Il
“Le condizioni meteo sono così difficili sin dallo scorso autunno – spiega Roman Bondarev, direttore delle operazioni della multinazionale RZ Agro – La scarsa umidità è durata fino ad aprile, poi sono arrivate le prime piogge che garantito la crescita del grano fino al punto in cui lo vedete ora”.
Le temperature elevate, fino a 34 gradi nel mese di maggio, hanno colpito anche la regione di Krasnodar, più a sud.
La Russia produce l’8% della produzione mondiale di grano. Rostov, Krasnodar e Volgograd sono le tre regioni che esportano grano per i mercati mondiali, in particolare verso il Nord Africa e il Medio Oriente attraverso il Mar Nero.
L’emergenza siccità non arriva da sola. Il