Giorno della vittoria in Russia, il ricordo dei veterani e l'omaggio a chi non c'è più

  • 9 anni fa
Erano giovanissimi quando combattevano contro i nazisti. Molti che lo hanno fatto con loro non ci sono più. Sono gli ultimi testimoni di quell’epoca remota. Per loro, i veterani, questo 9 maggio è ancor più un giorno di festa.

Ivan Baranov, 87 anni, quel periodo della sua vita lo ricorda così: “abbiamo affrontato tutti i disagi e le difficoltà e ce n’erano tante. Ma abbiamo vinto, abbiamo ricostruito il nostro Stato, portato ordine nel Paese. Cosa è venuto dopo è un’altra storia. Come avrei potuto non essere contento?”

Per qualcuno, come Stanislav Petrakov, un tuffo nel passato come questo addolcisce un presente più mesto: “ciò che più fa male a un veterano è di essere dimenticato. Sono in pensione. Ho 86 anni e ho smesso di lavorare un anno e mezzo fa. Senza una telefonata, per lungo tempo, dai miei commilitoni e dall’organizzazione nella quale ho, poi, lavorato, è lì che ho incominciato a soffrire”.

Per i pochi che ancora possono raccontare quello che hanno vissuto negli anni t

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