Grecia, è allarme scaffali vuoti nei negozi: i fornitori non si fidano

  • 9 anni fa
Mentre prosegue la partita di poker sul piano di riforme di Atene (sul piatto ci sono gli aiuti che salverebbero la Grecia dalla bancarotta) all’ombra del Partenone l’economia reale ellenica annaspa. I prezzi calano ma i consumatori non spendono. E i negozi della capitale potrebbero presto ritrovarsi senza merce, dato che i fornitori hanno cominciato a pretendere fatture prepagate o addirittura degli anticipi.

“Gli affari non vanno, non c‘è attività, è davvero preoccupante”, commenta Mina Minetsi, proprietaria di un negozio di abiti. “Con tutto quello che si sente dire quotidianamente – un giorno l’accordo c‘è, il giorno dopo no – la gente non compra perché ha paura“, aggiunge.

Prima del cambio di governo, a fine gennaio, l’economia aveva dato segnali di rinascita. Ma il clima di ottimismo avvertito dopo la vittoria di Alexis Tsipras ha avuto vita breve.

“Circa 8.500 aziende chiuderanno nei primi sei mesi del 2015 – dice George Kavathas, presidente della Confederazione greca degl

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