I russofoni estoni si interrogano di fronte alla crisi ucraina

  • 9 anni fa
A Narva, città estone poco lontano dal confine con la Russia, l’esercito si prepara per una parata militare.

Dall’inizio del conflitto nell’Ucraina orientale, il governo di Tallin spinge per una presenza rafforzata della Nato. Il timore è che il Cremlino possa tentare di destabilizzare anche l’Estonia e molti si chiedono se la nutrita minoranza russofona che vive nel Paese sceglierebbe di rimanervi fedele, in caso di guerra.

Abbiamo chiesto al luogotenente Nikolai Predbannikov che cosa faccia l’esercito per facilitare l’integrazione dei russofoni.

“Per i soldati che presentano problemi linguistici, organizziamo dei corsi di lingua – ci spiega – Inoltre, parte del personale militare è in grado di capire sia il russo sia l’estone e può quindi tradurre termini del lessico militare, se necessario”.

Anche Predbannikov è russofono. Gli chiediamo quindi se la sua comunità sarebbe pronta a difendere l’Estonia contro un’eventuale aggressione russa. “Per quanto mi riguarda – risponde – i

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