Lo scempio di Mosul, l'Unesco: "danno non solo a cultura, è strategia del terrore"
- 9 anni fa
Forze delle tenebre, nemici del presente, del futuro e del passato dell’Iraq. Così ha commentato lo scempio al museo di Mosul compiuto e ripreso in video dai jihadisti del sedicente Stato islamico il presidente del Parlamento iracheno, Salim al Jubury.
Le opere, preislamiche, sono state distrutte perché considerate “idolatria”. Qualche originale si è fortunatamente salvato, perché ospitato a Baghdad o all’estero.
Il presidente francese, François Hollande ha definito “barbarie” quella compiuta da parte dei terroristi.
‘‘Distruggere quel museo e i suoi manufatti è stato un grande danno alla civiltà mondiale – ha detto il premier curdo Nechirvan Barzani – Il mondo è addolorato davanti a questa distruzione’‘.
‘‘Con questa azione lo Stato islamico ha dimostrato ancora una volta di non essere solo contro l’umanità, ma anche contro tutti i valori e il patrimonio dell’umanità’‘, ha continuato il premier curdo. Barzani ha quindi chiesto di non alimentare il contrabbando delle opere che
Le opere, preislamiche, sono state distrutte perché considerate “idolatria”. Qualche originale si è fortunatamente salvato, perché ospitato a Baghdad o all’estero.
Il presidente francese, François Hollande ha definito “barbarie” quella compiuta da parte dei terroristi.
‘‘Distruggere quel museo e i suoi manufatti è stato un grande danno alla civiltà mondiale – ha detto il premier curdo Nechirvan Barzani – Il mondo è addolorato davanti a questa distruzione’‘.
‘‘Con questa azione lo Stato islamico ha dimostrato ancora una volta di non essere solo contro l’umanità, ma anche contro tutti i valori e il patrimonio dell’umanità’‘, ha continuato il premier curdo. Barzani ha quindi chiesto di non alimentare il contrabbando delle opere che