Russia, piano anti-crisi da 35 mdl di dollari. Priorità: le banche
- 9 anni fa
Un piano anti-crisi da 2.340 miliardi di rubli, circa 35 miliardi di dollari, per salvare un Paese strozzato dalle sanzioni e dal crollo dei prezzi del petrolio. Mosca corre ai ripari dopo l’ultima batosta, il taglio del rating a “spazzatura” da parte di Standard & Poor’s.
Prioritaria la ricapitalizzazione del sistema bancario, nel quale verranno iniettati gran parte dei fondi. Il resto andrà nell’innalzamento delle pensioni per difenderle dall’inflazione galoppante, in sussidi e in sgravi fiscali.
Una sorta di “cuscinetto”, commentano gli analisti, di cui però non sono ancora completamente chiare le coperture. Il presidente Putin ha messo il veto su tagli alla difesa e alla spesa sociale: ignoti i settori su cui si abbatterà la scure del bilancio, mentre parte del denaro arriverà dal Fondo nazionale di previdenza.
Prioritaria la ricapitalizzazione del sistema bancario, nel quale verranno iniettati gran parte dei fondi. Il resto andrà nell’innalzamento delle pensioni per difenderle dall’inflazione galoppante, in sussidi e in sgravi fiscali.
Una sorta di “cuscinetto”, commentano gli analisti, di cui però non sono ancora completamente chiare le coperture. Il presidente Putin ha messo il veto su tagli alla difesa e alla spesa sociale: ignoti i settori su cui si abbatterà la scure del bilancio, mentre parte del denaro arriverà dal Fondo nazionale di previdenza.