Petrolio ancora in calo, pesano le prospettive economiche globali

  • 10 anni fa
Nonostante i dati sul numero di piattaforme petrolifere in calo negli Stati Uniti, il prezzo dell’oro nero non sembra dare segni di ripresa.

Alle preoccupazioni per un eccesso di offerta, causate dall’invasione del mercato da parte dell’olio di scisto, continua a sommarsi la previsione di una domanda debole.

Gli ultimi dati economici (il taglio delle previsioni di crescita globale da parte dell’Fmi e il rallentamento della Cina, uno dei principali importatori) non fanno che aggiungere benzina sul fuoco.

Questo martedì il greggio scambiava sotto i 49 dollari al barile, mentre all’orizzonte non sembra prospettarsi alcun intervento straordinario da parte dell’Organizzazione dei Paesi esportatori.

A dirlo è stato il ministro per il petrolio iraniano, che ha anche avvertito: senza un taglio della produzione, i prezzi potrebbero scendere addirittura a 25 dollari al barile.

Cresce, intanto, la differenza tra il prezzo spot e i futures con consegna a fine anno.

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