Turchia, l'autrice dell'attentato di Istanbul aveva altri due ordigni rimasti inesplosi

  • 10 anni fa
Indossava il niqab la donna kamikaze che si è fatta esplodere in un commissariato di polizia in un quartiere turistico di Istanbul, uccidendo un agente e ferendone gravemente un altro.

Le videocamere di sorveglianza l’hanno ripresa prima del suo ingresso nella centrale.

Esprimendosi in inglese e dicendo di aver perso il portafogli, avrebbe cercato di oltrepassare il metal detector. Bloccata da un agente, ha detonato la granata che teneva in mano.

Ma l’attentato avrebbe potuto fare molte più vittime. Su di sé, la donna aveva altri due ordigni, rimasti inesplosi e poi disinnescati.

Secondo i media turchi, apparteneva a un gruppo terroristico di ispirazione marxista-leninista, il Fronte di liberazione popolare rivoluzionario, autore di un attacco, giovedì scorso, contro l’edificio che ospita gli uffici del premier Davutoglu.

Il corrispondente di euronews a Istanbul, Bora Bayraktar: “L’attacco nel cuore di Sultanahmet, il centro turistico più famoso di Istanbul, a pochi metri dal museo di Santa Sofia, ha scioccato gli abitanti. E’ il secondo attacco in un luogo affollato di turisti in una settimana e adesso l’attenzione si concentra sul rafforzamento delle misure di sicurezza nella città”.

Consigliato