Siracusa - Timbravano il cartellino dei colleghi, indagati 33 dipendenti Asp (18.12.14)
- 10 anni fa
http://www.pupia.tv - Siracusa. Timbravano i badge magnetici dei colleghi: con questa accusa nove dipendenti dell'Azienda sanitaria provinciale di Siracusa sono stati interdetti dai pubblici uffici nell'ambito di un procedimento per truffa ai danni dello Stato che vede coinvolti 33 dipendenti dell'Asp.
L'operazione, denominata "Doctor House" ed eseguita dalla Guardia di finanza nel settembre scorso, è giunta a conclusione di un'inchiesta coordinata dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dal sostituto Antonio Nicastro. L'indagine si è protratta per mesi, con l'ausilio di telecamere collocate all'ingresso dell'ex ospedale neuropsichiatrico provinciale di via Traversa la Pizzuta di Siracusa, che hanno permesso di monitorare sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale che l'ingresso principale.
Dalle indagini delle Fiamme gialle è emerso che i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d'accordo perché uno timbrasse il badge magnetico degli altri, consentendo ai colleghi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro o uscire. Il sistema permetteva a qualcuno di trascorrere gran parte del tempo al bar, ad altri di passeggiare per le vie dello shopping assieme ai colleghi, di andare al mercato o di fare sport.
Le accuse formulate nei confrontidei dipendenti dell'Asp di Siracusa sono falso, truffa aggravata ai danni dell'ente pubblico e false attestazioni o certificazioni. A nove di loro è stata applicata l'interdizione dai pubblici uffici, mentre per gli altri indagati il gip, pur riconoscendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, non ha accolto la richiesta per mancanza di esigenze cautelari. La procura ha trasmesso l'ordinanza alla direzione generale dell'Asp per i provvedimenti disciplinari di competenza. (18.12.14)
L'operazione, denominata "Doctor House" ed eseguita dalla Guardia di finanza nel settembre scorso, è giunta a conclusione di un'inchiesta coordinata dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dal sostituto Antonio Nicastro. L'indagine si è protratta per mesi, con l'ausilio di telecamere collocate all'ingresso dell'ex ospedale neuropsichiatrico provinciale di via Traversa la Pizzuta di Siracusa, che hanno permesso di monitorare sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale che l'ingresso principale.
Dalle indagini delle Fiamme gialle è emerso che i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d'accordo perché uno timbrasse il badge magnetico degli altri, consentendo ai colleghi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro o uscire. Il sistema permetteva a qualcuno di trascorrere gran parte del tempo al bar, ad altri di passeggiare per le vie dello shopping assieme ai colleghi, di andare al mercato o di fare sport.
Le accuse formulate nei confrontidei dipendenti dell'Asp di Siracusa sono falso, truffa aggravata ai danni dell'ente pubblico e false attestazioni o certificazioni. A nove di loro è stata applicata l'interdizione dai pubblici uffici, mentre per gli altri indagati il gip, pur riconoscendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, non ha accolto la richiesta per mancanza di esigenze cautelari. La procura ha trasmesso l'ordinanza alla direzione generale dell'Asp per i provvedimenti disciplinari di competenza. (18.12.14)