Napoli - Asma dei bambini, pediatri ospedalieri a confronto (05.12.14)

  • 10 anni fa
http://www.pupia.tv - Napoli. La maggior parte dei bambini asmatici risponde generalmente bene alle terapie ma circa il 5% di questi presenta una malattia severa e difficile da trattare con l'approccio terapeutico convenzionale. Tra questi, però, solo il 50% è affetto da una vera asma resistente alla terapia poiché in alcuni di questi la diagnosi di asma è sbagliata, altri invece sono bambini con importanti comorbidità che sostengono la sintomatologia asmatica e altri ancora sono bambini che non praticano la terapia prescritta.

Tuttavia l'asma grave è una patologia che non deve essere sottovalutata e che può avere conseguenze a volte letali, come purtroppo i recenti decessi avvenuti in Italia hanno dimostrato.

Il controllo della malattia attraverso strategie terapeutiche adeguate e la corretta gestione del paziente pediatrico sono i temi al centro dell'incontro "Asma grave in pediatria - Strategie Attuali" che si tiene oggi al Royal Continental Hotel di Napoli per pediatri ospedalieri.

Si è in presenza di asma allergico grave, quando nonostante la terapia a base di cortisonici inalatori ad alto dosaggio associata ai broncodilatatori a lunga durata d'azione, i pazienti manifestino un difficile controllo della malattia, con sintomi quali respiro sibilante, dolore toracico, tosse, difficoltà respiratoria e broncocostrizione.

L'asma grave del bambino richiede un elevato livello di attenzione e naturalmente la famiglia gioca un ruolo chiave nella gestione e nel monitoraggio della malattia. Il monitoraggio del paziente pediatrico deve essere costante e non può essere limitato alla famiglia, ma deve estendersi a tutto il contesto sociale in cui il bambino vive.

Per i genitori è importante: mantenere sempre, nei confronti del bambino, un atteggiamento rassicurante; portare sempre con sé i farmaci broncodilatatori per via inalatoria da far assumere immediatamente al bimbo in caso di crisi asmatica; insegnare a gestire correttamente eventuali crisi asmatiche ad insegnanti, allenatori, baby sitter, genitori di amici, etc.; evitare il contatto con eventuali allergeni responsabili come pollini, acari o epiteli animali.

Ogni qualvolta, nonostante la terapia prescritta, si manifestino nel bambino episodi acuti, o variazioni nella sintomatologia, soprattutto notturna, è importante che i genitori lo segnalino immediatamente allo specialista. Questi campanelli d'allarme indicano che la malattia non è più sotto controllo e si rende necessario rivalutare il piano terapeutico. (05.12.14)

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