Andria: sperimentazione di orto didattico con i più piccoli

  • 10 anni fa
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► Iscriviti al nostro canale! » http://goo.gl/LaCpB3 « La Scuola dell’infanzia “Don Tonino Bello” del I° Circolo Didattico ‘Oberdan’ di Andria, ha inserito nel percorso didattico la realizzazione di un orto-giardino denominato “L’Orto delle Meraviglie”.

"Un piccolo spazio di terra si trasforma in un’aula a cielo aperto. I bambini imparano: a piantare, a seminare, a prendersi cura delle piante, osservare il graduale trasformarsi della natura, i suoi ritmi lenti, il ciclo delle stagioni, a raccogliere i frutti di questo lavoro e a riconoscere gli animali alleati e nemici dell’orto. In questo modo i piccoli contadini possono cimentarsi in un’attività manuale che li stimola a sperimentare e sviluppare nuove abilità e attitudini, fare esperienze concrete e sul campo, che si rivelano rilassanti e istruttive" afferma il Dirigente Scolastico Prof.ssa Nicoletta Ruggiero.

"A livello pedagogico iniziano a vere un approccio al compito. Inoltre l’entusiasmo e lo stupore per questa attività favorisce l’instaurarsi di una relazione ‘complice’ con le maestre, rafforzandone la fiducia e il benessere scolasticoL’orto scolastico è anche un’occasione per fare educazione alimentare per far comprendere ai piccoli l’importanza della qualità dei cibi nel mantenere se stessi in buona salute " dichiara Vincenza Di Schiena, insegnante referente della Scuola dell’Infanzia.

Al fine di dare continuità e solidità a questa iniziativa, è stata invitata l’Associazione Legambiente- promotrice dell’orto urbano presente nel cuore della villa comunale di Andria- ad accompagnare le maestre a progettare un orto a misura di bambino, guidando le varie fasi del ciclo della terra. Anche alcuni nonni e genitori si sono entusiasmati dando un supporto prezioso all’iniziativa.

"Il progetto ambisce a creare una comunità di apprendimento a cui prendono parte insegnanti, genitori, nonni e produttori locali per facilitare la trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente. " conclude l'insegnante Vincenza Di Schiena.