Napoli - Raid vandalico alla scuola 'Galiani', rubati computer e lavagne -2- (25.11.14)

  • 10 anni fa
http://www.pupia.tv - Napoli. Ignoti si sono introdotti la scorsa notte nell'Istituto “Galiani”, in via Don Bosco, a Napoli, seminando distruzione e rubando alcuni computer. Ieri, dopo l'occupazione, ho contattato le forze dell'ordine perché so bene che la nostra scuola è un obiettivo sensibile. Ci troviamo in una zona periferica e ho richiamato l'attenzione per chiedere una vigilanza notturna. Putroppo ciò che temevo si è trasformato in realtà”.

La preside Armida Filippelli fa la conta dei danni: “Prima del raid ogni aula aveva una lavagna multimediale: i vandali le hanno scaraventate tutte dal muro, distruggendole. Hanno rubato anche i 31 computer che venivano utilizzati dagli studenti. Hanno rotto di tutto: fotocopiatrici, porte, sedie. Hanno anche fatto morire un pesciolino rosso che gli studenti avevano in classe. Siamo una scuola modello in cui tutti lavorano con passione. Forse questo non piace”.

Secondo quanto si apprende, ad agire potrebbe essere stato un vero e proprio gruppo di ladri che, approfittando della occupazione, si sarebbe introdotto nella notte per fare razzia di pc. Ieri il custode è stato aggredito nel cortile da un gruppo di persone con i volti coperti dalle maschere.

Danni per 200mila euro. Danni per circa 200 mila euro sono stati provocati nel corso della notte. Gravemente danneggiate porte, infissi, arredi e fotocopiatrici. Non sono stati forzati, invece, i laboratori, protetti da porte blindate. La scuola era stata occupata da alcune decine di studenti e la preside Filippelli aveva chiesto alle forze dell'ordine di sgomberare l' istituto, segnalando il rischio di furti e danneggiamenti, anche sulla base di un precedente risalente all' anno scorso, quando estranei si introdussero nella scuola, ferendo anche uno studente. Ieri mattina preside e docenti hanno trovato a scuola una decina di studenti con maschere di Anonymous sul volto, armati di mazze, che hanno minacciato i custodi.

Subito dopo l'occupazione. Alle 10.30 è scattato l'all