Usa, crescita più robusta nel terzo trimestre: +3,9%

  • 10 anni fa
All’ombra della Statua della Libertà l’economia statunitense si riconferma ancora una volta uno dei fari della ripresa globale. Il Dipartimento del Commercio, a sorpresa, ha rivisto al rialzo la crescita del Prodotto interno lordo nel terzo trimestre: +3,9% rispetto all’anno scorso.

Merito di fondamentali solidi come la domanda interna e la spesa dei consumatori, entrambe riviste al rialzo rispetto alla stima preliminare. Ma a spingere i numeri sono stati soprattutto gli investimenti delle aziende in materiali ed equipaggiamenti: il nuovo aumento registrato ha superato il 7%. Ancora negative, seppure meno rispetto alla prima lettura, le scorte di inventario, mentre la crescita delle esportazioni è stata rivista al ribasso al 4,9%.

Dimenticando la frenata inattesa di inizio anno, è il quarto trimestre che regala una crescita superiore al 3,5%. Per gli osservatori, il dato alimenterà ulteriormente le aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a metà del 2015. Ma la banca centrale americana è stata chiara: la priorità è il mercato del lavoro, il costo del denaro salirà quando tutte le spie luminose (non solo la disoccupazione) si saranno spente.