Immigrazione: continua il confronto-scontro Londra-Berlino

  • 10 anni fa
David Cameron e Angela Merkel testano a distanza lo scivoloso terreno dell’immigrazione. La libertà di circolazione all’interno dell’Unione Europea è un elemento cardine e al di là del quale la Germania non difenderebbe più il ruolo del Regno Unito in seno all’Unione: le rivelazioni di lunedì dello Spiegel sulla posizione di Merkel sono state ieri oggetto di precisazione da parte del portavoce della Cancelliera:

“Il bene prezioso della libertà di circolazione all’interno dell’Unione Europea non è negoziabile. È quel che ha detto la Cancelliera oltre al fatto che c‘è interesse massimo a lavorare assieme riguardo l’uso da fare di questa libertà di circolazione e della necessità di lottare contro ogni abuso” ha detto Steffen Seibert, portavoce della Cancelleria tedesca.

Londra ha sottolineato che le dichiarazioni attribuite a Merkel vanno ridimensionate. Ma il governo ribadisce che l’ultima parola sulla gestione dell’immigrazione spetta agli elettori.

“David Cameron e i Conservatori combatteranno per l’interesse britannico, perchè il Regno Unito ottenga un accordo giusto con l’Europa e ci accerteremo che il popolo britannico abbia l’ultima parola a riguardo” ha detto il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne.

Cameron non affronterà di petto la questione prima del 20 novembre, data delle elezioni suppletive a Rochester dove è candidato Mark Reckless che ha lasciato i Tory per passare alla destra antieuropeista dello Ukip.

“Non ho proprio nulla contro gli immigrati che arrivano qui” dice un negoziante di Rochester “ma capisco la frustrazione della gente, perchè ci sono persone che arrivano e non vogliono lavorare ma pretendono ogni beneficio”.

Le posizioni di Cameron sulle tematiche europee si sono progressivamente irrigidite di pari passo con la spettacolare crescita dello Ukip.