Ebola, polemica negli Usa sull'infermiera che ha interrotto la quarantena

  • 10 anni fa
Si è trasformato in un caso politico la storia di Kaci Hickox. L’infermiera statunitense, posta in quarantena preventiva, pur non presentando sintomi del virus, dopo essere rientrata dalla Sierra Leone dove aveva curato i malati di ebola.

RIpresa dai giornalisti mentre corre in bicicletta nei pressi della sua abitazione nel Maine, Hickox ha ribadito di aver avuto l’ok del giudice a lasciare l’ospedale dove era stata ricoverata. Il tribunale ha comunque vietato all’infermiera la frequentazione di luoghi pubblici, raccomandandole di comunicare i suoi spostamenti.

“Sono soddisfatta della decisione del giudice” ha dichiarato la Hickox “Le condizioni richieste sono ragionevoli e rientrano nel giusto compromesso raggiunto e sono compatibili con il protocollo di monitoraggio previsto dal Centro Internazionale per il controllo sulle malattie, che ho intenzione di rispettare. E’ una bella giornata”.

Non la pensa come il tribunale Paul Lepage, Governatore del Maine, che critica l’atteggiamento irresponsabile della Hickox. “Ha chiarito la sua posizione” ha spiegato Lepage “Ma fino ad oggi ha violato ogni regola che le era stata imposta. Non possiamo fidarci delle sue parole. E soprattutto non mi fido delle nostre conoscenze su questo virus”.

Rientrata dalla Sierra Leone Kaci Hickox avrebbe dovuto trascorrere in isolamento i 21 giorni necessari per l’incubazione del virus. Al termine dei quali, in assenza dei sintomi della malattia, avrebbe potuto lasciare la struttura. La decisione di interrompere la quarantena ha creato panico tra i cittadini del Maine. Negli Stati Uniti, infatti, cresce il timore di una diffusione del virus. Secondo un ultimo sondaggio, l’80% dei residenti di New York è a favore della quarantena preventiva per soggetti considerati a rischio.

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