Obama: con insediamenti Israele si allontana da alleati

  • 10 anni fa
Barack Obama e Benjamin Netanyahu si incontrano per la prima volta dopo la guerra a Gaza.

Nell’incontro alla Casa Bianca il Presidente statunitense ha ribadito la necessità che israeliani e palestinesi trovino un nuovo equilibrio, non evitando di fare riferimento alla “tragedia” avvenuta nella Striscia.

In riferimento poi all’annuncio della costruzione di nuove colonie Obama ha affermato che in questo modo Israele si allontana dai suoi più stretti alleati.

“Dobbiamo trovare il modo di cambiare lo status quo in modo tale che i cittadini israeliani siano al sicuro nelle proprie case, che i bambini nelle scuole non siano esposti alla minaccia dei razzi ma dobbiamo anche evitare la tragedia dell’uccisione dei bambini palestinesi”.

Il governo israeliano ha dato il via libera alla costruzione di 2.160 nuove abitazioni a Givat Hamatos, insediamento a Gerusalemme Est.

Da parte sua il Premier israeliano ha insistito sulla minaccia che rappresenta per lo Stato ebraico il programma nucleare dell’Iran.

“Lei sa Presidente che l’Iran sta cercando di ottenere un accordo che lo liberi dal peso delle sanzioni applicate grazie al suo enorme impegno e che lo porti ad essere una potenza nucleare. E io spero ardentemente che questo non possa accadere sotto la sua leadership” ha detto Netanyahu.

Il timore dello Stato ebraico è che gli Stati Uniti rendano meno dura la politica di sanzioni contro Teheran nel nuovo contesto che vede l’Iran impegnato, accanto a Washington, nella lotta contro gli jihadisti dell’autoproclamato Stato Islamico.