Servizio Pubblico - Bruno Mazza risponde all' onorevole Beccalossi (25-09-2014)

  • 10 anni fa
Tutto il razzismo che si è creato in gran modo negli ultimi 70 anni in italia la causa la trovo in un slogan tanto urlato nelle piazze, nei tribunali, è il titolo del nostro inno nazionale: "fratelli d' italia".
Fratello....sta per un individuo cresciuto nello stesso contesto sociale/familiare da portarne ad avere tratti psico-fisici in comune, bene, se analizziamo il nostro passato recente il mio contesto storico/sociale non è lo stesso di un bergamasco, scambiandoci i domicili nessuno dei 2 si sentirebbe in un ambiente familiare eppure ci impongono di chiamarci fratelli...quindi seguendo la stessa logica anche una comune coppia di conuigi sono fratelli, cosa non vera perchè entrambi provengono da 2 famiglie differenti quindi è corretto dire che i 2 individui convivono sotto lo stesso tetto ma non sono sicuramente fratelli.
Ecco, qui volevo arrivare, chi mi conosce sa che sono un meridionalista ma sa anche che non sono un neoborbonico ne tanto meno un razzista, cerco solo di fare chiarezza, il dopoguerra da un altro punto di vista può essere considerato come un intervallo tra i 150 anni di unità, fallito il fascismo e decaduta la monarchia era la giusta occasione per riformare un nuovo paese sempre unito ma con principi di tolleranza diversi, se tutte quelle energie spese per affermare che siamo tutti "fratelli d' italia" fossero state spese per affermare che c' era bisogno di una vera unità ma vista sotto una forma di convivenza dato il diverso contesto storico/sociale, queste stesse forze sarebbero state utili a formare un paese forte e di certo non l' attuale barzelletta che siamo sul piano della politica estera ma sopratutto non si sarebbe andato a creare il razzismo dovuto al forzato riconoscimento come fratelli di individui antropologicamente diversi.
In realtà l' onorevole beccalossi ha ragione quando parla di 2 italie il problema è che non sa nulla dell' italia del sud e tenta di imporre il modello civile del nord già rivelatosi fallimentare negli scorsi decenni.
Un giovane ragazzo di caivano chiarisce la realtà del parco verde e conclude dando un indirizzo sulla corretta strada da prendere

Quello che più mi ha colpito è che bruno ha una lucidità sulla realtà che vive e conferma che l' intelligenza non deriva dal grado d' istruzione (non ha finito le medie inferiori) ma dalla capacità logica prima e fluida poi di focalizzare i veri problemi e darne una soluzione