Giappone: interrotti i soccorsi sul vulcano Ontake, oltre 30 le vittime

  • 10 anni fa
Sono state sospese le ricerche sul vulcano Ontake, in Giappone, dove sono morte una trentina di persone a causa dell’eruzione di sabato. I gas tossici sprigionati hanno costretto i soccorritori a scendere.

L’allerta, che era al livello più basso al momento dell’eruzione, è stata portata al livello 3, con il divieto alla popolazione di avvicinarsi.

Quanto successo sul secondo vulcano del Giappone risveglia i timori che fenomeni simili possano ripetersi altrove, visto che il Paese ha oltre 100 vulcani attivi.

Il principale è il monte Fujii, 100 chilometri da Tokyo, tra i 47 vulcani giapponesi considerati a rischio eruzione nel prossimo secolo.

Tali eventi spesso non sono prevedibili, come spiega un esperto. Toshitsugu Fujii, Agenzia meteorologica del Giappone: “Non abbiamo potuto predirlo visto che in passato il monte Ontake aveva eruttato poche volte e non abbiamo dati scientifici sufficienti”.

Il monte Fuji è tra i vulcani di livello 1 sulla scala del rischio, ma le autorità locali hanno messo a punto su internet un piano di evacuazione e un piano che simula le modalità di propagazione della lava in diversi casi. Secondo uno studio del governo, l’80 per cento delle località che potrebbero subire le conseguenze di tali fenomeni non possiede un piano concreto di sgombero.

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