Napoli - Faida di Scampia, arrestato il latitante Della Corte -live- (22.09.14)
http://www.pupia.tv - Napoli. Gli agenti del commissariato di Scampia hanno arrestato, all'isolato 7 del rione Ises, zona del quartiere a nord di Napoli, il latitante Antonio Della Corte, 33 anni. Ritenuto appartenente al clan Marino, era latitante dal luglio 2013 ed è considerato tra i killer di uno dei gruppi di fuoco che hanno partecipato al duplice omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Salierno, l'agguato che il 28 ottobre 2004 dette il via alla prima faida di Scampia, quella che segnò la rottura tra il gruppo di Cesare Amato e Raffaele Pagano e il clan di Paolo Di Lauro.
Fedelissimo del boss Gennaro Marino, detto "MacKay", gli investigatori riferiscono che Della Corte, da spacciatore ha fatto il "salto di qualità" a sicario, rimanendo anche nella seconda faida, quella avviata nel 2012, al fianco del suo boss. Ma era ricercato proprio per quell'agguato dal luglio 2013, e gli uomini del commissariato di Scampia, diretti da Cristiano Tatarelli, lo hanno bloccato e arrestato.
Della Corte era da solo in un appartamento del rione Inses, in via Monterosa, cuore di Scampia. L'abitazione era videosorvegliata e il latitante ha potuto rendersi conto, grazie alle telecamere, che era scattato il blitz di polizia e ha tentato di fuggire inutilmente da una finestra. Era disarmato il pluripregiudicato, e non ha opposto resistenza.
E' stato rintracciato attraverso un'indagine con metodi tradizionali. Indagine che prosegue, perché l'appartamento in cui si era rifugiato il latitante è intestato a un professionista incensurato e insospettabile. Resta da capire, quindi, se questi fosse al corrente dell'identità dell'inquilino o se il covo sia stato preso in affitto da una terza persona. (22.09.14)
Fedelissimo del boss Gennaro Marino, detto "MacKay", gli investigatori riferiscono che Della Corte, da spacciatore ha fatto il "salto di qualità" a sicario, rimanendo anche nella seconda faida, quella avviata nel 2012, al fianco del suo boss. Ma era ricercato proprio per quell'agguato dal luglio 2013, e gli uomini del commissariato di Scampia, diretti da Cristiano Tatarelli, lo hanno bloccato e arrestato.
Della Corte era da solo in un appartamento del rione Inses, in via Monterosa, cuore di Scampia. L'abitazione era videosorvegliata e il latitante ha potuto rendersi conto, grazie alle telecamere, che era scattato il blitz di polizia e ha tentato di fuggire inutilmente da una finestra. Era disarmato il pluripregiudicato, e non ha opposto resistenza.
E' stato rintracciato attraverso un'indagine con metodi tradizionali. Indagine che prosegue, perché l'appartamento in cui si era rifugiato il latitante è intestato a un professionista incensurato e insospettabile. Resta da capire, quindi, se questi fosse al corrente dell'identità dell'inquilino o se il covo sia stato preso in affitto da una terza persona. (22.09.14)
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