Ebola: Sierra Leone chiude in casa per 3 giorni la popolazione

  • 10 anni fa
L’ultimo gesto disperato delle autorità della Sierra Leone, uno dei Paesi più colpiti dall’epidemia di ebola, è quello di obbligare la popolazione a restare chiusa in casa per tre giorni, dal 19 al 21 settembre.

In questo modo il governo spera di facilitare il lavoro delle organizzazioni sanitarie e di impedire che il virus si propaghi ulteriormente.

“Lo 0,02% della popolazione è stato contagiato, ma ci sono ancora cinque milioni novecentonovantanove mila persone che non lo sono. Questa è l’emergenza, queste sono le persone che dobbiamo salvare”, ha dichiarato il ministro Alpha Kanu.

Una risposta alle perplessità di Medici Senza Frontiere, che ritiene che l’isolamento forzato possa aggravare la situazione, perché molti casi di pazienti infetti non verrebbero alla luce.

Dall’inizio dell’anno la malattia ha fatto più di 2000 morti su 3944 casi. La maggior parte delle vittime sono in Sierra Leone, Guinea e Liberia.

“Se il Governo dice di rimanere a casa per tre giorni a me va bene”, commenta una donna, pronta come altri abitanti a rispettare il divieto.

Circa 7mila squadre, composte da sanitari e membri della società civile, saranno chiamate a vigilare.

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