Giugliano (NA) - "Siamo tutti Antonio Frosolone", l'operaio in sciopero della fame (03.09.14)

  • 10 anni fa
http://www.pupia.tv - Pomigliano (Napoli). Continua l'astinenza da cibo e medicinali per Antonio Frosolne, operaio 51enne della Fiat di di Nola, residente a Giugliano e in cassa integrazione da sei anni. Uno sciopero che va avanti ormai da 12 giorni. L'uomo, oltre al cibo, ha sospeso anche le cure farmacologiche per il diabete e per la cardiopatia da cui è affetto.
"Oggi è il decimo giorno del mio percorso - ha scritto su facebook Frosolone il 31 agosto scorso -, il mio animo sta bene, il mio corpo un po' debole ma si va avanti. Ho incontrato sulla mia strada tantissime persone straordinarie. Ma non posso che fare a meno di ricordare che il mio amico Giovanni in questi giorni è rimasto oltre senza il lavoro ma anche senza la copertura economica (Cig).

Come Giovanni tanti uomini e donne sono nelle nostre condizioni mi appello alle forze politiche gli amministratori locali di mettere al centro delle scelte che compiono, l'uomo! nella sua complessità di essere bambino, giovane, padre, madre, figlio, affinché poter creare le condizioni di difendere ognuno la propria dignità, condizione determinante per poter costruire una società sana, migliore".

La solidarietà al coraggioso operaio arriva da molti fronti, e la storia della sua estrema e dolorosa protesta si diffonde soprattutto sul web, mentre non ha ancora trovato il giusto risalto sui grandi canali "tradizionali" di informazione.

A Pomigliano d'Arco si è tenuto un incontro con i cassintegrati ed i licenziati del territorio in modo "da formare un abbraccio solidale con Antonio Frosolone, operaio Fiat senza cibo e senza medicine dal 22 agosto", comunica l'Osservatorio Politico Parrocchiale, in collaborazione con la rivista "Città Nuova".

Ad introdurre la serata (intitolata "Siamo tutti Antonio Frosolone"), il parroco don Peppino Gambardella con una lettura sociologica del fenomeno del disagio, seguiranno alcune storie personali degli operai cassintegrati e licenziati. L'incontro si è concluso con un appello all

Consigliato