Torna a casa il giornalista americano liberato

  • 10 anni fa
La notizia della liberazione del giornalista americano Peter Theo Curtis, tenuto prigioniero per due anni in Siria da un gruppo legato ad al Qaeda, ridà speranza sulla sorte di chi è ancora detenuto dagli estremisti islamici, dopo lo choc della decapitazione di James Foley.
La liberazione è avvenuta con l’intermediazione del governo del Qatar, peraltro accusato di finanziare i gruppi islamici più sanguinari.
“La prima cosa che ho fatto, prim’ancora di dare a mia figlia la notizia della liberazione – racconta la madre Nancy – è stata inviare una mail alla madre di James Foley, Diane. Abbiamo sopportato tutto questo insieme e non volevo che lo sapesse prima dalle televisioni.
Ora potrò abbracciare mio figlio e probabilmente piangerò”.

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