Iraq: emergenza profughi, in migliaia accolti in Siria

  • 10 anni fa
Oltreconfine questi profughi della comunità irachena degli yazidi hanno trovato riparo dopo un lungo cammino. Sarebbero circa dodicimila i rifugiati del campo Newroz di Malikiya, città siriana a una trentina di chilometri dal confine, e ne sono attesi molti altri. Centocinquantamila, secondo l’Onu. E’ un compito arduo per medici e personale far fronte all’emergenza alimentare e sanitaria.

Hazhar Abdullah Ahmed, medico della Mezzaluna rossa curda: “Quasi tutti hanno vesciche ai piedi, perché hanno camminato a lungo. In generale sono molto deboli. Ci sono molti casi di disidratazione, tra i giovani e tra i più anziani.
E si tratta di disidratazione grave, il che vuol dire che hanno immediatamente bisogno di liquidi. Altri sono caduti, quindi abbiamo anche casi di fratture in quest’ospedale. Altri sono arrivati con ferite infette, causate da colpi d’arma da fuoco”.

Mentre decine di migliaia di yazidi restano bloccati sulle montagne di Sinjar, circa 45mila sono riusciti a raggiungere la Siria e a rientrare in Iraq attraverso un passaggio sicuro lungo il Tigri.

Martedì notte, quattro aerei cargo statunitensi hanno lanciato pacchi di cibo e acqua sulle montagne, mentre gli aerei militari britannici hanno realizzato una terza operazione di assistenza ai profughi lasciando cadere viveri, tende e filtri per l’acqua.

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