Gaza sotto le bombe: colpita una scuola dell'Onu, sfuma la tregua

  • 10 anni fa
La fragile speranza di una tregua umanitaria a Gaza si è infranta all’alba sotto il colpo di nuove bombe. A finire sotto il fuoco israeliano è di nuovo una scuola dell’Onu. Almeno 20 i morti, secondo il Ministero della Sanità palestinese, nel campo profughi di Jabaliya, nel nord, la zona più densamente popolata della Striscia. Colpi di carro armato hanno centrato due classi della scuola dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi.

‘‘Cos‘è successo? Stavamo dormendo protetti da Dio e dalle Nazioni Unite. Eravamo tutti tornati dalla moschea quando siamo stati colpiti. Non è giusto quello che ci stanno facendo”, dice una donna.
Costretti a lasciare le loro abitazioni a causa dei combattimenti, quasi 180.000 palestinesi vivono in condizioni molto precarie in 83 strutture gestite dall’Onu, molte delle quali sono finite sotto il fuoco israeliano.

Sul fronte del negoziato una delegazione palestinese è attesa oggi al Cairo per discutere la proposta di tregua temporanea presentata ieri, ma subito sfumata con il no del braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam, che chiede una revoca del blocco israeliano. Dall’inizio dell’operazione ‘‘Barriera difensiva’‘, lanciata l’8 luglio contro Hamas, a Gaza oltre 1260 palestinesi sono stati uccisi e 56 israeliani, di cui 3 civili.

I raid di Tel Aviv hanno anche colpito l’unica centrale elettrica di Gaza che forniva energia a due terzi dei palestinesi. Sarà fuori uso almeno per un anno.