Caserta - I preparativi per la visita di Papa Francesco (26.07.14)

  • 10 anni fa
http://www.pupia.tv - Caserta. Strade chiuse, parcheggi straordinari, protocollo rigidissimo, massima allerta per la sicurezza garantita dalla gendarmeria vaticana. Tutto pronto per l’arrivo di Papa Francesco atteso per domani a Caserta in quella che sarà “la visita alla città di Caserta e l’omaggio alla patrona Sant’Anna, un dono da parte del Sommo Pontefice che in questo periodo è in vacanza”. Così l’hanno presentata ieri mattina in conferenza stampa il sindaco Pio Del Gaudio con Luigi Ferraiuolo, responsabile della sala stampa allestita per l’occasione e Peppe Dessì presidente Anspi ed il comandante Alberto Negro, sopraggiunto quasi in coda, impegnato nella contestuale riunione in prefettura del comitato per l’ordine e la sicurezza.

Quanto in particolare alla viabilità, la città sarà chiusa dal lato di viale Carlo III a partire dalla rotonda di San Nicola e dal lato di Caserta nord in direzione Caserta su tutto viale Douhet a partire dalle ore 10. Off limits agli autoveicoli corso Giannone e corso Trieste mentre via Roma sarà a senso unico in direzione largo Amico. Inibite al traffico tutte le strade attorno alla Reggia. Il parcheggio sotterraneo di piazza Carlo III sarà chiuso su input della Gendarmeria Vaticana, mentre resterà aperto quello dell’ex caserma Pollio, dove potranno parcheggiare gli invalidi che hanno il pass e gli esponenti del Clero. Saranno invece gratuiti e a disposizione i posti blu a raso e quelli del parcheggio di via Unità d’Italia.

Papa Francesco atterrerà alle 15.45, con l’elicottero, nell’eliporto della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare. Saranno solo cinque le autorità che accoglieranno il Pontefice: il sindaco, il presidente della Provincia Domenico Zinzi, il comandante della scuola dell’Aeronautica Veniero Santoro, la prefetta Carmela Pagano ed, ovviamente, il vescovo Giovanni D’Alise. Subito dopo il Papa incontrerà i sacerdoti della diocesi di Caserta nel circolo ufficiali dell’Aeronautica e, ha spiegato Ferraiuolo, “sa