Mh17,l'Ue in cerca di un accordo sulle sanzioni alla Russia
- 10 anni fa
La tragedia del volo MH17 diventa l’ennesimo test sulla tenuta della politica estera europea. Al centro della riunione dei ministri degli esteri a Bruxelles la proposta di allungare la lista nera degli oligarchi e delle società vicinissime a Putin che contribuiscono a destabilizzare l’Ucraina. A chiedere un intervento deciso sono soprattutto Londra e Amsterdam.
Per il ministro degli esteri olandese Frans Timmermans è in gioco la reputazione di Bruxelles: “Non possiamo continuare a fare affari come se nulla fosse successo! Non si tratta più soltanto di economia, ora c‘è in gioco la sicurezza e la posizione geostrategica dell’Europa. Si tratta di fare giustizia per i 200 olandesi uccisi in modo crudele”.
Tra le nuove possibili sanzioni si parla anche del congelamento dei programmi della Banca europea per gli Investimenti e di quelli della Banca per la Ricostruzione e Sviluppo. Nel mirino anche alcune aziende leadr del settore energetico tra cui il colosso del gas Novatek e quello del petrolio Rosneft. Nessuna decisione arriverà, però, senza un accordo unanime dei 28 paesi. Il prossimo vertice è previsto per il 30 agosto prossimo. Ma per qualunque accordo è necessaria una decisione all’unanimità. Difficile da ottenere considerato che la Francia insiste nel voler vendere alla Russia le sue due navi da guerra Mistral.
Per il ministro degli esteri olandese Frans Timmermans è in gioco la reputazione di Bruxelles: “Non possiamo continuare a fare affari come se nulla fosse successo! Non si tratta più soltanto di economia, ora c‘è in gioco la sicurezza e la posizione geostrategica dell’Europa. Si tratta di fare giustizia per i 200 olandesi uccisi in modo crudele”.
Tra le nuove possibili sanzioni si parla anche del congelamento dei programmi della Banca europea per gli Investimenti e di quelli della Banca per la Ricostruzione e Sviluppo. Nel mirino anche alcune aziende leadr del settore energetico tra cui il colosso del gas Novatek e quello del petrolio Rosneft. Nessuna decisione arriverà, però, senza un accordo unanime dei 28 paesi. Il prossimo vertice è previsto per il 30 agosto prossimo. Ma per qualunque accordo è necessaria una decisione all’unanimità. Difficile da ottenere considerato che la Francia insiste nel voler vendere alla Russia le sue due navi da guerra Mistral.