Medioriente: lancio di missili dal Libano. Un tentativo di coinvolgere Beirut?

  • 10 anni fa
Una pompa di benzina che brucia ad Ashdod. A volte i missili palestinesi raggiungono il bersaglio. Pur conoscendo la reazione di Israele continua il lancio di ordigni dai territori e dalla Striscia di Gaza. Hamas ha rivendicato le operazioni e Tsahal ha rovesciato una pioggia di fuoco sui palestinesi che ha fatto quasi cento morti, finora.

L’organizzazione integralista islamica si dice pronta a continuare la lotta e chiede la rimozione del blocco di Gaza e la liberazione dei suoi membri arrestati il mese scorso, mentre Tel Aviv prende sempre più in considerazione un’offensiva di terra anche per non procrastinare troppo a lugo la devastante ricaduta d’immagine dopo ogni vittima civile palestinese.

Ma anziché risolvere il conflitto qualcuno si sta attrezzando per rinfocolarlo. Alcuni missili sono stati sparati contro Israele anche dal sud del Libano. Hezbollah per ora tace. Non c‘è stata nessuna rivendicazione, ma pare chiara l’intenzione di coinvolgere anche il piccolo stato dei Cedri nel conflitto.

Il presidente della commissione israeliana Esteri e difesa, Zèev Elkin, ha proposto di adottare misure più dure contro Gaza, tra cui tagliare del tutto le forniture di acqua ed elettricità, Netanyahu ha però spiegato che “i consiglieri legali non lo permetteranno”.

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