Israele, governo e opinione pubblica divisi su intervento militare a Gaza

  • 10 anni fa
Sono ore di attesa in Medio Oriente, dove si cerca di capire se allo scadere dell’ultimatum lanciato da Israele ad Hamas seguirà davvero un’operazione militare. Il Governo israeliano prende tempo, diviso tra i moderati e i falchi. Per questi ultimi un intervento militare é il solo modo per indebolire Hamas.

Una contrapposizione quella politica che si ritrova anche nelle voci dei cittadini israeliani di Gerusalemme.

“Credo che Hamas vada indebolita il più possibile” afferma un residente di Gerusalemme “E’ un’organizzazione terroristica e vuole la nostra distruzione. Allo stesso tempo, è vero, che qui ci sono troppi nervi scoperti e non vogliamo che i cittadini arabi abbiano nuove ragioni per odiarci.

“Tutti gli arabi devono soffrire per quello che hanno fatto a noi ebrei” ci spiega un giovane israeliano “Per un palestinese morto stanno piangendo tutti, ed è lo stesso che abbiamo fatto noi. Tre ragazzi ebrei sono stati uccisi senza pietà”.

Per i moderati un intervento militare scatenerebbe un’escalation di violenze in tutta la regione. Gli scontri, soprattutto a Gerusalemme Est e in alcune aree della Cisgiordania, seguti agli omicidi dei tre ragazzi israeliani e del giovane palestinese sono soltanto una parte di quello che potrebbe accadere se Israele decidesse di attaccare Gaza.

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