Africa Occidentale: epidemia di ebola "fuori controllo" per MSF
- 10 anni fa
L’epidemia di ebola in Africa Occidentale è fuori controllo: lo afferma Medici Senza Frontiere, mentre nelle ultime due settimane c‘è stato un forte aumento dei decessi per febbre emorragica in Guinea, Sierra Leone e Liberia.
Sono 330 le morti su oltre 500 casi registrati da marzo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
I politici devono rendersi conto della grave emergenza, avverte MSF.
Armand Sprecher, esperto di salute pubblica per Medici Senza Frontiere: “Vista la dimensione dell’epidemia e il numero di focolai, sarebbe utile se governi e altri attori fornissero maggiori risorse e personale in grado di contribuire a contenere la diffusione. Quest’epidemia sta diventando molto vasta e ci sta lasciando a corto di risorse”
MSF, che conta quaranta operatori sul posto e quattro centri sanitari, che hanno ormai raggiunto la capacità massima, sostiene che la recrudescenza dell’epidemia sia legata agli spostamenti dei malati e alla mancanza di fiducia nei sistemi sanitari esistenti. Di una strategia comune per fermare la diffusione hanno discusso i Paesi colpiti, in una riunione in Guinea.
Sono 330 le morti su oltre 500 casi registrati da marzo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
I politici devono rendersi conto della grave emergenza, avverte MSF.
Armand Sprecher, esperto di salute pubblica per Medici Senza Frontiere: “Vista la dimensione dell’epidemia e il numero di focolai, sarebbe utile se governi e altri attori fornissero maggiori risorse e personale in grado di contribuire a contenere la diffusione. Quest’epidemia sta diventando molto vasta e ci sta lasciando a corto di risorse”
MSF, che conta quaranta operatori sul posto e quattro centri sanitari, che hanno ormai raggiunto la capacità massima, sostiene che la recrudescenza dell’epidemia sia legata agli spostamenti dei malati e alla mancanza di fiducia nei sistemi sanitari esistenti. Di una strategia comune per fermare la diffusione hanno discusso i Paesi colpiti, in una riunione in Guinea.