Reazioni dei media a Mosca: "Poroshenko dimostri la sua credibilità"

  • 10 anni fa
Le elezioni in Ukraina hanno risvolti anche in Russia. Ora che è noto il vincitore, ci si domanda che cosa succederà, come evolveranno le relazioni tra i due Paesi e se si potrà superare la crisi in corso.
Il nostro ospite è Evgeny Popov, giornalista della Tv di Stato russa, voce ufficiale del Cremlino.

EuroNews
Buongiorno Evgeny. Lei conosce molto bene la situazione in Ukraina. Qual è la sensazione in Russia rispetto ai risultati delle elezioni e secondo lei come imposterà Mosca la politica nei confronti del nuovo leader?

Evgeny Popov
Credo che in Russia molti abbiano tirato un sospiro di sollievo dopo le elezioni di domenica. Tante persone hanno accettato il risultato perché se non altro è scaturito da un evento democratico e queste elezioni sono diventate il primo processo legittimo in questi sei mesi di caos. Se parliamo delle relazioni che si stabiliranno tra Kiev e Mosca, credo che ognuno rimarrà sulle sue posizionii, la Russia ha già annunciato più volte le sue condizioni.

EuroNews
Dmitry Yarosh ha ottenuto meno dell’1% dei voti. Mosca rimproverava a Kiev il supporto fascista ed estremista. Ora la Russia cambierà opinione?

Evgeny Popov:
Infatti soltanto lo 0,68% dei votanti ha sostenuto il candidato del movimento estremista “Settore Destro” Yarosh. Ma vediamo chi è arrivato subito dopo Poroshenko. La Timoshenko, che in una discussione privata ha parlato di lanciare una bomba atomica su Mosca.
Poi vediamo che Oleg Lyashko la sta seguendo e lui è un fascista che sta prendendo parte e guidando la spedizione punitiva nell’est del Paese. Quindi se sommiamo i voti di nazionalisti, nazionalisti estremisti e nazionalisti fascisti arriviamo al 30 per cento.

EuroNews
Risolvere i problemi sorti con la Russia e non accettare mai l’annessione russa della Crimea sono i punti contenuti nelle prime dichiarazioni di Poroshenko. Come sono state prese queste parole a Mosca?

Evgeny Popov
Come saprete, non ci sono ancora reazioni ufficiali. Ma se ricordiamo, Vladimir Putin nel discorso di San Pietroburgo ha detto che la Russia avrebbe parlato e negoziato con le nuove autorità ukraine. Ora è necessario capire su quali posizioni si metterà Poroshenko, che sostiene la potente repressione delle rivolte nel Sud-est. Non è una situazione facile per lui: deve compiacere Washington e l’Ovest dell’Ukraina e al tempo stesso deve impostare il dialogo con il Sud-est. Ma la prima cosa che deve fare è dimostrare la sua credibilità.

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