Napoli - Il ponte della Metro di Chiaiano si trasforma in opera d'arte (19.05.14)

  • 10 anni fa
http://www.pupia.tv - Napoli. Il Ponte della Stazione Metropolitana di Chiaiano diventa un'opera d'arte grazie al progetto "Oltre i Muri", ideato dall'associazione di promozione sociale "Let's think-living an idea".

"Un ponte oltre i muri" dei non luoghi della città, simboli dell'indifferenza, degrado, abbandono, paura, corruzione, è il titolo della tredicesima tappa del percorso artistico, educativo, avuto origine nel febbraio 2012.

"L'obiettivo è dipingere, secondo la tecnica dei murales, circa 7mila metri quadrati di cemento armato, un tratto consistente del ponte della Metropolitana di Chiaiano. Dall'ingresso della stazione, le due scale mobili, fino al terzo pilone oltre il parcheggio comunale in via E.Scaglione. Si prosegue col free wall dedicato ai writers" spiegano gli ideatori del progetto, tutti professionisti del settore.
L'associazione "Let's Think",infatti, è costituita da professionisti specializzati nelle arti della pittura, architettura e design, educazione, comunicazione, musica, pedagogia, psicologia e sociologia.
L'iniziativa ha avuto il sostegno del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris (che martedì darà il via all'iniziativa con la prima pennellata), dell'Assessorato e la Commissione alla Mobilità ed Infrastrutture del Comune di Napoli, il patrocinio morale dell'Ottava e della Terza Municipalità del Comune di Napoli, il partenariato con il Ministero della Giustizia- Dipartimento Giustizia Minorile - Centro Giustizia Minorile per la Campania. Fondamentale anche il ruolo di Anm (ex Metronapoli Spa) che si è occupata del risanamento del ponte, dell'organizzazione dei piani di sicurezza, della promozione comunicativa dell'evento istituzionale.

Si tratterà, spiegano ancora i promotori, di "un intervento di riqualificazione urbana a cui è sotteso un messaggio di rigenerazione umana ed ambientale, un percorso formativo progettato accuratamente per superare i limiti culturali che generano brutture e devianze.
Si parte dalla periferia per rilanc