Napoli - Con 'Rimic' nasce la rete delle Università campane (14.05.14)
per Pupia Crime
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http://www.pupia.tv - Napoli - Il suo nome è Rimic (rete di interconnessione multi servizio interuniversitaria campana) ed è una 'autostrada digitale' pensata per garantire la comunicazione, la cooperazione e l'erogazione di servizi a valore aggiunto per tutti gli atenei campani, per veicolare il traffico e i servizi delle pubbliche amministrazioni ma soprattutto per 'soccorrere' in caso di guasto il data center regionale.
Attuare interventi di disaster recovery (recupero del disastro), infatti, è una delle azioni previste dall'accordo di programma firmato oggi tra la Regione Campania e i sette atenei campani. La Regione - è stato spiegato in conferenza stampa - intende dotarsi di un'infrastruttura di disaster recovery le cui risorse elaborative, sempre attive e funzionalmente 'speculari' a quelle del data center regionale, possano garantire la continuità operativa dei servizi regionali erogati sia in caso di guasto di uno dei componenti della infrastruttura sia in caso di disastro a livello di sito (calamità naturale, black out). La sede del disaster recovery sarà nel Campus di Fisciano. Il sito del disaster recovery e il data center regionale saranno collegati da Rimic ''il cui valore economico - ha detto Antonino Mazzeo, responsabile scientifico del progetto - è pari a 13,4 milioni di euro; di questi 530mila euro sono destinati alla formazione".
Per il vicepresidente della giunta regionale Guido Trombetti "le università hanno costruito una rete ad alte prestazioni che è come una autostrada per la ricerca che viene messa a disposizione di tutti quelli che vogliono fare attività avanzata. Si comincia con questo accordo con la Regione che produrrà un nuovo data center, accoppiato con quello che abbiamo a Napoli".
Il rettore dell'Università degli Studi di Napoli 'Federico II', Massimo Marrelli, in rappresentanza dei sette atenei ha detto che "questa rete non è solo un'infrastruttura ma serve a costruire servizi innovativi di cui ha bisogno la pubblica amministrazione. Il primo collegamento sarà fatto tra questa rete informatica e i servizi alla pubblica amministrazione in maniera tale che si possa in qualche modo migliorare e accelerare la qualità del servizio. Il primo esperimento sarà su questi due punti di disaster recovery che sono uno a Salerno e l'altro a Napoli: riusciremo attraverso questa rete a monitorare, a collegare in maniera corretta, sia l'attività di ricerca che quella gestionale dei servizi''.
Tra i principali servizi erogabili attraverso la rete Rimic ci sono anche la formazione continua, l'e-learning, le conferenze in video-fonia con massima definizione dei contenuti multimediali, il telecontrollo, il teleconsulto, la telemedicina. Rimic è un progetto promosso da tutti gli atenei campani finanziato dal Miur con fondi Pon 'ricerca e competitività' 2007-2013.(14.05.14)
Attuare interventi di disaster recovery (recupero del disastro), infatti, è una delle azioni previste dall'accordo di programma firmato oggi tra la Regione Campania e i sette atenei campani. La Regione - è stato spiegato in conferenza stampa - intende dotarsi di un'infrastruttura di disaster recovery le cui risorse elaborative, sempre attive e funzionalmente 'speculari' a quelle del data center regionale, possano garantire la continuità operativa dei servizi regionali erogati sia in caso di guasto di uno dei componenti della infrastruttura sia in caso di disastro a livello di sito (calamità naturale, black out). La sede del disaster recovery sarà nel Campus di Fisciano. Il sito del disaster recovery e il data center regionale saranno collegati da Rimic ''il cui valore economico - ha detto Antonino Mazzeo, responsabile scientifico del progetto - è pari a 13,4 milioni di euro; di questi 530mila euro sono destinati alla formazione".
Per il vicepresidente della giunta regionale Guido Trombetti "le università hanno costruito una rete ad alte prestazioni che è come una autostrada per la ricerca che viene messa a disposizione di tutti quelli che vogliono fare attività avanzata. Si comincia con questo accordo con la Regione che produrrà un nuovo data center, accoppiato con quello che abbiamo a Napoli".
Il rettore dell'Università degli Studi di Napoli 'Federico II', Massimo Marrelli, in rappresentanza dei sette atenei ha detto che "questa rete non è solo un'infrastruttura ma serve a costruire servizi innovativi di cui ha bisogno la pubblica amministrazione. Il primo collegamento sarà fatto tra questa rete informatica e i servizi alla pubblica amministrazione in maniera tale che si possa in qualche modo migliorare e accelerare la qualità del servizio. Il primo esperimento sarà su questi due punti di disaster recovery che sono uno a Salerno e l'altro a Napoli: riusciremo attraverso questa rete a monitorare, a collegare in maniera corretta, sia l'attività di ricerca che quella gestionale dei servizi''.
Tra i principali servizi erogabili attraverso la rete Rimic ci sono anche la formazione continua, l'e-learning, le conferenze in video-fonia con massima definizione dei contenuti multimediali, il telecontrollo, il teleconsulto, la telemedicina. Rimic è un progetto promosso da tutti gli atenei campani finanziato dal Miur con fondi Pon 'ricerca e competitività' 2007-2013.(14.05.14)