Turchia: "Sempre meno speranze di salvare i minatori"

  • 10 anni fa
In Turchia, il salvataggio di alcuni lavoratori intrappolati, a molte ore dall’esplosione nella miniera di Soma, suscita sollievo e speranza.
Ma il ministro dell’energia Taner Yildiz fa sapere che sono sempre meno le possibilità di estrarre vivi i dispersi, anche perché un incendio è ancora in corso.

Yildiz si è recato sul luogo del disastro, dove sta arrivando anche il premier Erdogan, che ha annullato una visita in Albania.

Il bilancio è finora di circa 200 morti, ma altre centinaia di operai mancano all’appello. I feriti sono un’ottantina.

Secondo le autorità, la miniera era stata ispezionata l’ultima volta il 17 marzo e applicava le norme in vigore.
Ma sui social media si diffonde l’invito a protestare davanti al quartier generale del gestore, a Istanbul.

L’incidente sarebbe stato provocato da un guasto a un trasformatore elettrico, che avrebbe innescato lo scoppio e il conseguente crollo.

Quattro squadre di soccorritori sono impegnate alacremente sul posto, scavando e immettendo ossigeno nei pozzi non interessati dall’incendio.
Il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.