Ucraina: referendum indipendentista a Donetsk, alta partecipazione

  • 10 anni fa
Tra tensioni e difficoltà logistiche si tiene il referendum per l’autodeterminazione delle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’est dell’Ucraina.
Un referendum ritenuto illegale a Kiev e in Occidente, e del quale anche Mosca aveva chiesto il rinvio.
Lunghe code si sono registrate a Donetsk, dove però mancano in alcuni casi le liste elettorali, le urne e persino i seggi: in una località si è votato per strada.
Nel capoluogo dell’autoproclamata repubblica, ad ogni modo, la maggioranza sembra favorevole allo strappo da Kiev:

“Qui possiamo provvedere a noi stessi. Abbiamo l’industria, abbiamo le miniere. E quindi da un punto di vista economico possiamo benissimo stare da soli”.

“Non possiamo tollerare quello che è successo a Odessa, quello che sta accadendo a Lugansk e adesso anche a Mariupol. Dovete capire che non possiamo più stare sotto questo governo, queste autorità. Sì, probabilmente ci saranno tempi difficili per noi, ma non possiamo più stare con quella gente”.

Secondo fonti separatiste, l’affluenza in alcuni distretti avrebbe superato l’80% già a metà giornata, ma sono dati da prendere con le pinze, così come il risultato finale. E, più o meno simultaneamente all’inizio della consultazione, si sono intensificati gli scontri.

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