Gino Sivori - Gli ultimi Testimoni

  • 10 anni fa
Gino Sivori
Nato a Velva (Castiglione Chiavarese) il 20.11.1925
saldatore elettrico V elementare

Partigiano della brigata “Giustizia e Libertà”, viene rastrellato dai tedeschi l’8.10.1944 a Rocchetta Vara; costretto a seguire la colonna tedesca che lo carica delle munizioni durante tutta l’azione. Trasferito al forte di Visseggi al passo della Foce (SP), quindi a Pontremoli nell’edificio del convento “Cabrini” adibito a caserma delle BB.NN.; (...) Il 24 ottobre trasferito al carcere militare di Peschiera, poi Verona quindi Auschwitz 2 – Birkenau, da dove ogni mattina dopo l’appello viene inviato al lavoro di saldatore presso fabbriche esterne, diverse a sexconda delle necessità, quindi alla sera rientrava al campo nella stessa baracca.
All’arrivo dei russi viene trasferito in un ex campo di prigionia di donne russe a Katovice, trasformato in ospedale da campo. Con mezzi di fortuna raggiunge la sua casa il 22 luglio 1945.

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