Naufragio in Corea del Sud, le scuse della Presidente Park

  • 10 anni fa
“Il governo non è stato all’altezza, la reazione al disastro è stata inappropriata”, così la presidente sudcoreana Park Geun-hye, che questo martedì, ha reso omaggio agli oltre 300 studenti, tra morti o dispersi nel naufragio del 16 aprile scorso. Si tratta della prima dichiarazione pubblica, dopo le aspre critiche ricevute per la gestione del disastro, che hanno indotto il premier a presentare le dimissioni:

“Mi devo scusare per non essere stata in grado di prevenire l’incidente e per l’insufficiente intervento – ha detto la Presidente – Mi chiedo se queste scuse siano in grado di confortare e alleviare il dolore delle vittime, che mi spezza il cuore”.

Il naufragio passa alla storia, nel Paese, come la più grave disgrazia avvenuta in mare. Gli inquirenti continuano ad indagare sulle cause, visto che le condizioni meteorologiche e di navigazioni erano ottimali.

Le indagini si concentrano anche sull’origine dei capitali della compagnia che possedeva il traghetto, i cui proprietari erano già stati condannati per bancarotta fraudolenta negli anni 90.