Un crocevia di culture teatrali diverse al Festival di Primavera di Budapest

  • 10 anni fa
Una stagione molto speciale quest’anno per il Teatro Nazionale di Budapest in Ungheria. Per la prima volta l’annuale Festival di Primavera ospiterà 20 produzioni teatrali provenienti da 13 paesi del mondo.

L’evento culturale è dedicato al drammaturgo ungaro del diciannovesimo secolo,
Imre Madách.

Questo incontro teatrale, organizzato dal Teatro Nazionale ungherese non è una gara ma un’occasione per gli artisti stranieri per incontrarsi e sviluppare legami creativi.

“Volevamo mostrare opere teatrali interessanti per il pubblico ed anche per gli artisti. Queste compagnie di teatro non avevano mai visto Budapest prima d’ora.
Poco fa abbiamo incontrato quelle provenienti dai paesi confinanti ora abbiamo invitato gruppi artistici che vengono da paesi lontani come la Georgia o la Bulgaria, o per esempio i teatri nazionali del Tatarstan, quello dell’Iraq o di Ankara in Turchia.” dice il drammaturgo Andràs Kozma, organizzatore dell’evento.

Il Teatro Nazionale dell’Iraq porta in scena un’opera del regista Muhamed Al’Hadi, sulle emozioni,del popolo iracheno dopo la guerra. le sofferenze e le tensioni di uomini e donne che devono decidere tra l’esilio o il rientro in patria.

L’attrice Labwa Arab si è conquistata il premio come migliore attrice al Festival di Baghdad nel 2013:“Ho guardato tanti video e incontrato molte donne rielaborando le loro emozioni — racconta l’attrice — E’ stato molto intenso. Tutt’ora pensare alla parte e fare le prove è estenuante emotivamente, perchè lo spettacolo è carico di emozioni. Per me è una grossa responsabilità interpretarle nel modo giusto.”

Gli artisti russi dell’Alexandrinsky Theatre di San Pietroburgo si esibiscono su un gigante tavolo da roulette. L’opera ispirata a “Il giocatore” di Dostoevsky è diretta da Valery Fokin, che innova una delle tradizioni teatrali più antiche: “Sento che c‘è una speciale attenzione per il teatro russo. La nostra compagnia ha 258 anni, è uno dei teatri più antichi in Europa e il primo teatro nazionale in Russia. La lunga tradizione è un fondamento importante ma il teatro non è un museo, dobbiamo essere nuovi e particolari, questo è il cuore del fare teatro” spiega Fokin.

E Sempre dalla Russia, il Moscow Art Theatre di sicuro ha trovato un modo particolare per portare in scena la satira grottesca di Gogol.

L’incontro teatrale di Budapest attira anche studenti che vogliono capire le culture teatrali
di diversi paesi, come Sandor Berettyàn: “Gli artisti russi usano un linguaggio teatrale diverso. Gli ungheresi hanno delle idee interessanti sulla scenografia e la scelta degli elementi scenici. Incontrarci è la base della creatività.”

L’incontro teatrale in Ungheria alternerà altre produzioni internazionali sul palcoscenico del Teatro Nazionale di Budapest, fino al prossimo 7 di Aprile.

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