Turchia: dopo Twitter, bloccato anche YouTube

  • 10 anni fa
A tre giorni dalle elezioni locali e dopo aver staccato la spina a Twitter, il governo turco chiude anche YouTube.

La decisione dell’autorità per le telecomunicazioni viene motivata dalla sicurezza nazionale, a causa della diffusione di alcuni audio – manipolati – dei servizi segreti sulla Siria. Un bluff per l’opinione pubblica turca che denuncia la volontà del governo di evitare la diffusione delle intercettazioni sui presunti casi di corruzione nell’esecutivo.

“Sono un utente di Facebook e Youtube da anni e questo divieto improvviso è stato uno shock – sostiene Robin, uno studente di Istanbul – C‘è grande preoccupazione. Gli ultimi sviluppi mi mettono angoscia e la mia più grande preoccupazione è che cosa accadrà se il partito di governo vincerà le elezioni?”

“Mi chiedo quanto ancora limiteranno la nostra libertà – aggiunge Demet, una giovane – lavoratrice Prima Twitter, ora Youtube. Chi è il prossimo? Facebook? Quando se ne andranno, e quando finirà tutto questo?”

Così come accaduto per il blocco di twitter, la Corte amministrativa di Ankara dovrà esprimersi sulla decisione entro 48 ore.

Non è la prima volta che YouTube viene censurato in Turchia. Nel 2007, fu ordinato il blocco a causa di alcuni video che offendevano Mustafa Kemal Ataturk, fondatore della Turchia moderna.

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