Video: Brasini, Rimini virtuosa, giù la spesa, no a nuove tasse

  • 10 anni fa
Un bilancio 2013 per il Comune di Rimini che vede il suo centro nella "gestione virtuosa delle risorse" come l'ha definita l'assessore al Bilancio, Gianluca Brasini, che ha permesso di programmare ed intervenire soprattutto in maniera importante sui servizi. "La componente più importante della spesa corrente è l'aggregato di spese welfare, istruzione e sicurezza" commenta Brasini "abbiamo circa il 41%, il nostro obiettivo era 40 inizialmente quindi l'abbiamo anche superato, di spese su questi servizi. Siamo riusciti anche a ridurre la spesa, questo perché? Perché in un contesto di tagli importanti da parte dello Stato noi chiaramente non è che possiamo intervenire solo esclusivamente con la leva tributaria, noi dobbiamo tenere le tasse basse e contemporaneamente ridurre la spesa, siamo chiamati per forza a ridurre la spesa. Lo abbiamo fatto non arretrando sui servizi e i numeri lo dimostrano".





"Solo di evasione fiscale abbiamo 626mila euro nel 2013. Questa è sicuramente è una medaglia che questa amministrazione si deve orgogliosamente mettere al petto, perché l'evasione fiscale è quel tipo di evasione che è odiosa sia sotto l'aspetto del sottrarre risorse alla comunità, ma anche quello di mettere gli evasori nelle condizioni di poter accedere poi, in virtù degli Isee più basse, a servizi come gli asili e servizi a domanda in condizioni di vantaggio. Quindi danno e beffa, e quindi che noi vogliamo combattere in tutti i modi".





Per quanto riguarda la spesa si è registrata una diminuzione rispetto al consuntivo 2012 del 3.64%, pari a 3.143.479,68 euro. Per quanto riguarda per la spesa per i dirigenti, si passa da 4.212.000 del 2010 a 2.313.150 del 2013, grazie all'accorpamento delle funzioni. Nel complesso la quantità dei servizi è comunque aumentata: a welfare, pubblica istruzione e sicurezza sono state destinate il 41,15% delle risorse complessive del bilancio comunale. Rimini Holding S.p.a partecipata al 100% dal Comune di Rimini nel 2013 ha distribuito al Comune i dividendi delle proprie partecipate pari a 600.000 euro. Anche la spesa riferita agli incarichi diminuisce: da 1.693.888, 05 del 2010 a 806.446,99 euro del 2013.





Il Comune ha effettuato anche alcuni confronti con i capoluoghi di provincia della Regione e con alcune delle principali città italiane per quanto riguarda l'addizionale Irpef e le aliquote Imu. Per l'addizionale Irpef Rimini si classifica prima con 0,3, davanti a Cesena 0,4 e Forlì 0,49. Buona la posizione anche per quanto riguarda le aliquote Imu con 0,5 per l'abitazione principale e 0,99 per altri immobili.





Capitolo importante il recupero del denaro derivante dall'evasione tributaria e fiscale, per un totale di 2.252.411,17 euro.





Per quanto riguarda il primo anno di completa applicazione della tassa di soggiorno al 31 dicembre 2013 sono stati incassati 6.656.265,45 euro. Brasini ha voluto sottolineare il fatto che la % di ritardatari o insoluti è stata molto bassa. Per il turismo, tra interventi di riqualificazione e iniziative turistiche, culturali e sportive, sono stati destinati 11.306.231,00 euro.





Il Comune di Rimini inoltre, al 31 dicembre 2013, non ha debiti scaduti e paga i propri fornitori mediamente a 30 giorni: la media nazionale è di 94 giorni. 38.241.462,66 sono stati gli euro impegnati per i principali interventi sul territorio comunale. Per il Piano salvaguardia Balneazione 7.508.801,94 euro, 6.350.000,00 per la Scuola 1° Maggio, 3.379.800,00 per la prosecuzione del cantiere del TRC, 2.650.000,00 euro per il ponte di via Coletti. Il risultato della gestione di competenza del 2013 è pari a 291.066,32 euro.

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