Ceuta come Lampedusa. I sogni dei migranti si spezzano in mare

  • 10 anni fa
Ormai circa una decina i corpi restituiti nelle ultime ore dalle acque di Ceuta.

Porta d’accesso all’Europa e al sogno di un avvenire migliore, l’enclave spagnola in territorio marocchino è stata oggetto dalla mattinata di giovedì di numerosi tentati sbarchi.

Circa 400 le persone che secondo le autorità avrebbero cercato di raggiungere le coste soltanto nelle prime ore della giornata, mentre altri gruppi tentavano l’accesso via terra.

Le stesse fonti sostengono che alcune delle vittime siano annegate a pochi metri dalla riva.

E mentre nelle acque di Ceuta prosegue la ricerca di eventuali superstiti, si definiscono i numeri degli interventi effettuati lunedì in quelle di Lampedusa.

Di oltre mille e cento migranti, il bilancio diffuso al termine delle operazioni di soccoso, ultimate nella notte da Marina Militare e Capitaneria di Porto. Realizzati nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, gli interventi erano iniziati in mattinata con l’avvistamento di sei imbarcazioni in difficoltà a sud est dell’isola siciliana.

Nel solo mese di gennaio, il Ministero dell’interno ha contato lo sbarco di oltre 2.000persone, una cifra dieci volte superiore a quella registrata nello stesso periodo del 2013.