• 10 anni fa
http://www.pupia.tv - Marcianise (CE) - Altre quattro ordinanze di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti all'Asl di Caserta che lo scorso novembre ha portato all'arresto del consigliere regionale Angelo Polverino, l'imprenditore Angelo Grillo, funzionari dell'azienda sanitaria e prestanome, accusati di concorso esterno al clan Belforte di Marcianise, oltre al sequestro di beni mobili e immobili per circa 30 milioni di euro. Venerdì mattina, i carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno arrestato quattro esponenti dei Belforte accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione e vendita di armi e materiale esplodente.
Tra gli arrestati Camillo Belforte, il figlio di Salvatore Belforte (nella foto), capo indiscusso dell'organizzazione criminale, che per la prima volta viene colpito da misura cautelare in carcere per associazione mafiosa. Gli altri sono Gabriele Piccolo, Domenico Di Lillo e Agostino Ragozzino, già detenuto.

L'attività investigativa si è sviluppata attraverso attività tecniche, servizi di osservazione e pedinamento, nonché con l'acquisizione di riscontri ad alcune dichiarazioni di collaboratori di giustizia in passato affiliati al clan camorristico.

Durante le indagini è stato sequestrato, il 7 giugno 2013, un arsenale (sotto le foto) composto da 10 pistole, una pistola mitragliatrice e anche una bomba a mano modello ananas, armi tutte ritrovate dai militari in perfette condizioni. (31.01.14)

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