Pausa caffè più cara da gennaio: rincari anche a Rimini fino al 6% nei distributori automatici

  • 10 anni fa
Rincari in vista per caffè, bibite e snack acquistati attraverso distributori automatici. Dal primo gennaio sarà possibile aumentare il prezzo di circa il 6%, adeguandolo all'aumento Iva dal 4 al 10%, anche per i distributori collocati in ospedali, caserme, uffici, scuole e altri edifici destinati alla collettività. Lo annuncia la Confida-Confcommercio commentando un emendamento introdotto nella Legge di Stabilità. Una manovra che dovrebbe permettere al governo di recuperare all'incirca 104 milioni di euro per il nuovo anno e consentire così di finanziare gli eco-bonus previsti sulle ristrutturazioni degli edifici. A risentirne nell'immediato saranno gli utenti finali, come i dipendenti in pausa lavoro o gli studenti. In base al registro delle imprese della Camera di Commercio di Rimini, nel 2013 sono una cinquantina le imprese, tra sedi e unità locali, che dichiarano di esercitare questo tipo di attività come principale. Lucio Pinetti presidente dell'Associazione Italiana Distribuzione Automatica spiega che il rincaro potrebbe causare una flessione nei consumi, mettendo in crisi non solo i prezzi ma anche il posto di lavoro di centinaia di dipendenti del settore.